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100 milioni al SuperEnalotto? Bazzecole

In Matematica on luglio 24, 2009 at 9:38 am

Noi matematici siamo avari e non sappiamo accontentarci. Inoltre adoriamo esagerare.

Ad esempio fino a quando il Jackpot del SuperEnalotto non supererà i 311* milioni di euro non ci passerà neanche per l’anticamera del cervello di entrare in una ricevitoria per giocare una schedina del Superenalotto.

Direte voi “In palio ci sono già 100.000.000 di euro, non ti bastano?”

Ebbene no, non mi bastano, il premio in palio di 100.000.000 di euro è troppo basso per attirare un matematico, e vi spiego subito perchè.

La probabilità di vincere al superenalotto equivale a 1 su 622.614.630. Questo numero è il risultato (non mi dilungo in spiegazioni) dell’operazione:

(90 * 89 * 88 * 87 * 86 * 85) / (6 * 5 * 4 * 3 * 2 * 1)

In sostanza se punto 0,50* euro posso vincere 100.000.000 di euro, ma in media vinco una volta su 622.614.630 giocate. Assolutamente sconveniente…

Insomma facciamo un esempio in piccolo: i dadi. Se il SuperEnalotto consistesse nel seguente gioco con un dado a sei facce:

Scommetti un euro su un numero, se esce quello vinci tu, se ne esce uno degli altri cinque perdi

e il premio fosse inferiore a 6 euro, diciamo 4, sarebbe ovvio che giocarci è da stupidi. Inoltre anche se il premio fosse di 6 euro il gioco non sarebbe poi così conveniente… ma lasciamo perdere questioni così tecniche (un giorno ve lo spiegherò).

Per il SuperEnalotto la logica è la stessa, ma la grandezza del premio fa comportare la gente da stupidi, appunto.

Anche se il Jackpot raggiungesse la cifra da me indicata, anzi la superasse, non giocherei lo stesso. Una volta ogni 622.614.630 giocate è troppo poco. Infatti questo numero, per rendere il gioco accettabile, deve essere confrontabile con il numero di giocate materialmente fattibili. Una differenza di scala notevole rende il gioco “disperato”. Con i dadi si vince in media una volta ogni sei lanci, allora l’uomo che spera di effettuare una vincita entro sei lanci (e rifarsi almeno delle puntate) è quantomeno comprensibile e perdonabile.

Ma nel SuperEnalotto no. Nessuna attenuante. Se ad esempio un uomo facesse 10 giocate al mese in un anno sarebbero 120 giocate. Di questo passo per arrivare a 622 milioni di gocate ci vorrebbero più di 5 milioni di anni.

Consideriamo che il primo uomo fece la sua comparsa sulla terra 250.000 anni fa (più che un uomo era uno scimmione… comunque prendiamolo come uomo) e che da allora fino ad oggi abbia fatto le sue brave 120 giocate all’anno. Sarebbe arrivato a 30 milioni di giocate, e quindi anche per lui le probabilità di aver fatto 6 almeno una volta nella sua vita sarebbero… minime.

E non date la colpa a sto pover’uomo dicendo “Eh, ma certo: lui è stupido, è un cavernicolo”. In questo gioco non ci va intelligenza, ma solo molta molta pazienza…

continua ->

* In precedenza avevo presentato i calcoli supponendo che il costo di una combinazione fosse di 1 euro, mentre è 0,50.

  1. E quante probabilità ci sono di perdere o dimenticare o buttare il biglietto da 600milioni e lasciare il premio allo Stato??!!

  2. Bellissimo il post!!
    solo una piccola precisazione (scusa ma a queste cose ci tengo) intorno a 250.000 anni fa è nato l’uomo moderno, l’Homo sapiens, la nostra specie. Insomma, noi. Gli scimmioni c’erano qualche tempo prima.
    🙂

  3. Allora ho una domanda per il nostro matematico: contando il numero di giocate di una singola estrazione (che non so quanto sia, trovatelo! Penso siano qualche milione), e ponendo che le giocate siano tutte diverse (cosi’ e’ piu’ facile), qual e’ la probabilita’ che ci sia un vincitore? E quante estrazioni in media ci vogliono tra una vittoria e l’altra? Per capire se il gioco e’ “truccato”: tanti soldi in palio fanno aumentare le entrate!

  4. infatti l’unico strumento per vincere chiamasi “culo” 🙂

  5. @ Paleomichi:
    Giusta osservazione. Chiamare Scimmione uno della stessa mia razza dovrebbe farmi tirar conclusioni anche su me stesso. 😉

    @ marcoboccaccio:
    per me culo è quando giochi a testa o croce e vinci tre volte di fila. Quello è culo. Ma beccare la combinazione giusta sulle 622.000.000 possibili… è troppo!

    @ batman:
    Negli ultimi anni in Italia per arrivare a 622 milioni di combinazioni impieghiamo uni mese e mezzo / due, per cui dovremmo avere circa 6-7 vincitori all’anno.
    nel 2008 i vincitori son stati 5, nel 2007 8. quest’anno siamo ancora fermi a 1 (a Gennaio). Ma questo fatto, come ben sai, non dà alcuna indicazione riguardo l’imminenza di una vittoria (ci vorrebbe un intero post per spiegare “Come non fraintendere la Legge dei Grandi Numeri”, e non lo farò ora) 🙂

    Il gioco è truccato nelle regole, dal momento che su 2 miliardi di entrate annue (quest’anno per me sfondiamo questo muro) solo il 34% va a confluire nel montepremi, e il 20% di questo 34% va a rimpinguare il Jackpot del 6.

  6. Credo che anche la teoria di marcoboccaccio sia molto convincente 😉

  7. Perfettamente d’accordo, come scritto anche nel mio post:

    Superenalotto: truffa legalizzata

    Unico errore (anche mio nel post): una colonna costa 50centesimi, quindi una vincita “equa” è 311milioni di euro, non 622milioni.

    🙂

  8. una schedina costa solo 50 centesimi?????????
    allora corro a giocare!

    no scherzo, cacchio, appena posso faccio un’ERRATA CORRIGE.
    grazie!

  9. Se non erro la puntata minima è un euro, ma si possono fare 2 colonne.

    Quindi raddoppia la probabilità a parità di spesa.
    (wow…)

    p.s. ho fatto un calcolo, sono 73 estrazioni che non esce il 6, gli italiani hanno speso 956 milioni di euro!!!

  10. @giraffa:
    “E quante probabilità ci sono di perdere o dimenticare o buttare il biglietto da 600milioni e lasciare il premio allo Stato??!!”

    secondo me sono altissime, quasi una certezza!!!

  11. una schedina costa un euro, con due colonne da giocare: 50 cent a colonna, dunque. lo so perché ho giocato, ieri. fatto due, ma sulla colonna coi numeri che ha messo il mio R. nella mia, zero. la scorsa settimana, però, ho giocato e ho guardato la sera stessa il risultato. zero su entrambe le colonne, e ho buttato la schedina. nel secchione per strada. peccato che si trattava dell’estrazione del giorno prima…
    ergo: culo, zero, anzi, meno due.

  12. beh, direi che per certa gente della nostra specie (attento, la parola razza per gli uomini è scientificamente sbagliata, checchè ne dicano Salvini e i suoi amici) dargli dello scimmione è fargli un complimento…

  13. Ovviamente, se uno gioca per divertirsi, perché no?

    Tuttavia, purtroppo è sempre vero il motto di Einaudi (se non sbaglio): le lotteria è una tassa sulla stupidità

  14. Grazie a tutti per le varie precisazioni!

    @Fra Puccino: un uero può essere una spesa accettabile per un po’ di “divertimento”, ma c’è chi si sderena!!! 🙂

  15. E se io ti dicessi che c’è il 90% di possibilità che il nascituro sia in pratica un decerebrato menoso (anche se per la scienza è perfettamente normale) quante probabilità abbiamo che tu sia un decerebrato menoso?
    La gente è abbastanza idiota, ma è anche abbastanza affamata di soldi. Qui la matematica non c’entra un fico è che la gente è avara e non usa la ragione se si tratta di denaro. (escludo dall’ignobile categoria, naturalmente, i poveri “morti di fame”, italiani come la sottoscritta, che sperano in una vincita perchè è l’unica speranza di sistemazione in questa società!)

    • ti rispondo citando Cavour: “Il gioco d’azzardo è una tassa volontaria, la tassa degli stupidi”. Aggiungo io: una tassa che pagano tutti, tranne i ricchi e i decerebrati.

      p.s.
      l’anno scorso abbiam speso 50 miliardi in giochi d’azzardo. tu pensa che ricostruire l’Abruzzo ne costa 10.
      O per farti un altro esempio, se questi 50 miliardi venissero divisi tra i 10milioni di italiani morti di fame ognuno avrebbe 5000 euro all’anno aggratis di bonus (altro che la social-card!).
      Invece accade il contrario, cioè sono i morti di fame a regalare i soldi agli altri, in nome di non so quale speranza di sistemazione…

  16. mmm… questione complicata… il 90%? Però nel caso di Ippaso per complessi calcoli di statistica quantistica le probabilità salgono vorticosamente al 99,9999999%
    vabbè dai Ippaso mi fai pena, ti difendo un po’… Che Ippaso sia decerebrato non vi è alcun dubbio. Puoi trovare conferma leggendo il blog principale palealvento:

    http://palealvento.wordpress.com/

    (ippaso visto che furbo che sono? così pubblicizzo anche l’altro blog!).
    Però snob no!
    Fidati che se la mena di più una cacca di formica che ippaso (mamma mia scrivo in un italiano di merda… ho colto l’occasione per dire la parola merda anche sul blog scientifico, dobbiamo diventare i re della merda!).
    Per la seconda parte del tuo commento, che merita invece una riflessione più seria (perchè dici cose senz’altro vere sugli italiani, ma questo post credo volesse appunto mettere in guardia dal non crearsi false speranze), lascio la parola a Ippaso in persona (sempre che passi di qui in tempi ragionevoli!)

  17. però, uno di quegli imbecilli che giocano, vince.
    numeri o meno. e magari è la prima volta che gioca.
    Certo, se non avesse giocato neanche quella volta, non li avrebbe vinti.
    e poi, se uno gioca tre volte a settimana per tutto l’anno, spende 156 euro: non ti cambiano certo la vita…

    • certo, carlo. infatti io non sto dicendo che è impossibile vincere, sto solo dicendo che per me sono 156 euro buttati.

      tu pensi che buttare 156 euro all’anno in scommesse non sia tanto solo perchè la televisione ti fa credere che anche tu potresti vincere, diventare ricco e incularti le veline! Purtroppo la mente umana non è in grado di capire quanto sia difficile fare 6 al Superenalotto.

      ti faccio un esempio:
      saresti disposto a scommettere 156 euro che la Madonna di Lourdes ti farà un miracolo (convalidato dal papa)? secondo me no. eppure la Signora col velo azzurro ha già fatto 67 miracoli negli ultimi 150 anni, per una media quasi di uno su un milione di pellegrini. Più di 600 volte più probabile che fare un 6 al superenalotto!

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